sabato 31 dicembre 2016

Il labirinto degli spiriti

In questo quarto ed ultimo capitolo della saga dedicata al cimitero dei libri dimenticati, porteremo a compimento tutti i misteri, ne aggiungeremo di nuovi ma tutto, ci porterà all'inserimento di ogni tessera del mosaico, che come per magia si ricongiungeranno in un incastro perfetto. Il cimitero dei libri dimenticati ha come ben sappiamo una struttura labirintica e sarà proprio la spirale di un labirinto apparentemente senza uscita ad avvolgere, coinvolgere e sconvolgere il lettore, prima di portare ogni cosa a compimento. Ritroveremo tutti i personaggi che abbiamo amato e conosciuto nei capitoli precedenti, il che sarà come far visita ad un vecchio amico. Ancora una volta, con abile maestria, Carlos Ruiz Zafon ci condurrà per le strade di una Barcellona stregata, bellissima e maledetta che abbiamo iniziato a conoscere con l'ombra del vento, primo libro della saga. Quando un libro riesce a catturare la nostra attenzione tanto da farsi pensare nel corso della giornata, al punto da farci chiedere mentre facciamo tutt'altro cosa faranno i personaggi? che piega prenderanno gli eventi? e continuare a rimanerci dentro anche dopo essere giunti alla fine, allora direi proprio che uno scrittore ha raggiunto il suo scopo e posso assicurarvi, che tutti i libri di questa saga ma in generale quelli di zafon si fanno pensare e ripensare moltissimo.

venerdì 9 dicembre 2016

Chi sta male non lo dice

Antonio Distefano ci porta a conoscere le vicende di Ifem e Yannik, due adolescenti di colore che arrivano in Italia. Si innamorano, sboccia un sentimento intenso e profondo, che li renderà adulti prima del solito facendo comprendere loro che l'amore, non basta a guarire, affrontare, curare, donare sollievo alle ferite a cui la vita ci espone. Mentre la tossico dipendenza di Yannik esplode, Ifem se ne fa carico provando ad aiutare, comprendere, ascoltare,affrontare senza lamentarsi, parlare, esplodere a sua volta ma implodendo nelle spesso difficoltà che si riscontrano nel farsi carico di un altro essere umano, senza che qualcuno a sua volta, si faccia carico dell'altro e spesso, come il titolo ci fa comprendere, chi sta male non lo dice. Commovente, profondo, intenso, il libro entra in punta di piedi nella vita del lettore, col suo devastante carico di vita e riflessioni. L'argomento e complesso ma, l'autore riesce arenderlo delicato, pieno di interrogativi e riflessioni senza mai banalizzarlo, ne renderlo pesante, ne tantomeno noioso. Un libro breve, dal ritmo serrato e veloce, che merita assolutamente di essere letto.