domenica 25 giugno 2017

L'amica geniale

Scritto da Elena ferrante, sul cui volto aleggia un mistero, l'amica geniale si compone di una quadrilogia di libri: L'amica geniale è il primo. Storia del nuovo cognome è invece il secondo volume. Storia di chi fugge e di chi resta il terzo. In fine, storia della bambina perduta conclude la serie. Tutti i libri narrano la storia dell'amicizia tra Elena Greco detta Lenuccia o lenù e Raffaella Cerullo detta Lina, chiamata Lila solo da Elena. La loro amicizia si snoda attraverso diversi decenni, a partire dal 1950, anno in cui si conoscono perchè compagne di banco in prima elementare, fino ad arrivare al 2010. Assieme all'amicizia delle due bambine, ragazze e in fine donne, il libro ripercorre i cambiamenti storici che hanno interessato l'italia in tutto quest'arco di tempo. L'amica geniale è un libro che inizia con un'enorme furbata, la scomparsa di una delle due protagoniste; Questo farà in modo che a causa della curiosità di conoscere e individuare le ragioni di questa misteriosa scomparsa che non lascia alcuna traccia, il lettore resti incollato ad un libro che però si rivela brutto, violento, sboccato nel linguaggio e a tratti per sino noioso e molto pesante. Se per molti si è trattato e continua a trattarsi di un bestseller, credo sia dovuto proprio a questa scomparsa iniziale che incuriosisce. Naturalmente chi ama i libri storici probabilmente lo troverà esaltante, anche il finale però, aperto e poco entusiasmante, non lascia a parere di chi scrive, una buona impressione. dal libro sarà presto tratta una fiction, proprio per il grande successo ottenuto. Il lettore si troveràcatapultato nell'era delle differenze di classi sociali, nella marcata distinzione tra chi ha potuto studiare e fuggire da un rione malfamato e violento e chi invece e rimasta sposandosi giovane e piegandosi alle regole della società di quel tempo. Un libro anacronistico e allo stesso tempo attuale, se pensiamo al modo in cui le donne sono spesso trattate dagli uomini anche ai giorni nostri. Un libro che forse, vorrebbe avere come scopo quello della denuncia di tutto ciò che di marcio accade a Napoli, città in cui è ambientato, ma anche nel resto dell'Italia, dove Elena si sposta spesso per studio e lavoro. Qualunque sia lo scopo, il libro affronta tutto in maniera diretta, cruda e caotica, violenta e pesante da digerire, non lasciando spiragli di positività neanche sul finale. Unico pregio, l'intensità nel descrivere gli stati d'animo e l'emozioni dei personaggi, quasi il lettore possa empatizzare, simpatizzare, demolire, detestare, ma comunque viversele col personaggio. questi momenti così intensi e ad alto impatto emotivo però, sono 4 o 5, per una storia che supera le 2000 pagine e che nell'insieme, risulta solo un polpettone mal digerito e profondamente impasticciato nel cercare di incollare insieme ogni evento.