mercoledì 15 maggio 2019

Sara al tramonto

Sara ha i capelli grigi, non porta i tacchi, vestiti anonimi e non si trucca. Sara, che desidera apparire invisibile agli occhi del mondo. Dopo aver lavorato per più di 30 anni come poliziotta alla squadra che si occupa delle intercettazioni, dopo aver ascoltato tanto e troppo, sara e stanca, spenta, decide di andare in pensione per seguire con costanza e dedizione la malattia di Massimiliano, suo capo e collega, di cui anni prima, si era perdutamente e follemente innamorata, al punto da abbandonare marito e figlio, Giorgio, che allora aveva sette anni, non la perdonerà mai per questo doloroso abbandono, quando madre e figlio potrebbero riabbracciarsi però, è troppo tardi. La penna di Maurizio Degiovanni, ci regala un altro personaggio, arguto, intelligente, saggio, speciale, anche se apparentemente insignificante e anonimo. trame intricate e intriganti, sconvolgenti e commoventi, intrisi di personaggi apparentemente diversi ma complementari, Sara al tramonto e il sequel le parole di Sara, lasciano intravedere e presagire nuovi capitoli e personaggi per una serie tutta da emozionare e coinvolgere, al pari degli altri grandi personaggi a cui Degiovanni ci ha ormai abituati.