lunedì 22 luglio 2013

Bianca come il latte, rossa come il sangue.

Come tutti i sedicenni, Leo odia la scuola, ama le chiacchierate con gli amici, le uscite in motorino  ed è inseparabile dal suo iphod. Leo è segretamente innamorato di Beatrice ma presto si troverà ad afrontare uno spettro molto più grande e terribile dei  suoi 16 anni: la malattia che ormai da tempo, attanaglia lavita e l'anima di Beatrice. Bianca come il latte rossa come il sangue è un libro profondo, intenso, commovente e coinvolgente. A dispetto della giovane età dei protagonisti, che potrebbe far apparire il tutto superficiale e scanzonato come una spensierata lettura da spiaggia durante il  tempo libero, a stupire è invece proprio il fatto che  di adolescenziale c'è solo l'età dei protagonisti. Straordinario è leggere  di come in un mondo in cui si tende a vedere i giovani superficiali e privi di valori, questo libro riesca ad uscire dai luoghi comuni mettendo  gli adolescenti su un piano più profondo, non banale e doloroso. Libro che ritengo  di uso didattico, a tutte le persone che per qualunque motivo  hanno a che fare con ragazzi. Dal libro è stata tratta una pellicola che come spesso accade, non gli rende giustizia,   almeno a mio avviso, rispetto al film il libro è   è molto più bello è profondo nel descrivere le sensazioni e gli stati d'animo dei protagonisti. Anche perchè, Alessandro D'avenia che ne è l'autore, è anche un docente al liceo, quindi profondo conoscitore del mondo giovanile, per cui nessuno  meglio di lui avrebbe potuto carpirne sentimenti, sensazioni, modi di pensare e vivere la vita.

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