sabato 4 febbraio 2017
I bastardi di PizzoFalcone
Sono poliziotti, sono bravi ma tutti, sono accusati di non aver per così dire rigato dritto. L'ispettore Giuseppe Lojacono detto il cinese per via dei suoi tratti somatici orientali, è stato trasferito da Agrigento, perchè accusato di aver passato informazioni alla mafia.
Francesco Romano, poliziotto violento incline alla facile arrabbiatura.
Alessandra Dinardo detta Alex, bravissima a sparare, tanto da aver quasi ucciso un uomo.
tutti, sono stati trasferiti al commissariato di PizzoFalcone in quel di Napoli, dove i poliziotti in servizio, hanno scambiato droga con dei criminali.
Solo due sono rimasti in servizio, Giorgio Pisanelli che del suo quartiere conosce tutto e tutti, che allarmato dai troppi casi di persone anziane che, dopo aver scritto un biglietto d'addio come ultimo saluto al mondo se ne vanno silenziosamente e tutti questi casi per un motivo o per un altro, vengono archiviati come suicidi.
Giorgio però non ci sta e inizia a sospettare che dietro tutto questo si nasconda un serial killer.
Ottavia Calabrese madre di Riccardo, tredicenne autistico che spesso, la fa sentire in una prigione. In ufficio si occupa dell'aspetto informatico dei casi, ed è segretamente innamorata del suo capo, il vicequestore Giuseppe Palma.
Ereditano il soprannome che era stato destinato ai loro colleghi deferiti da ogni incarico, ovvero i bastardi di PizzoFalcone., questo farà storcere il naso a chiunque per lavoro si imbatterà con loro e dunque, LoJacono, sarà spesso costretto a farsi aiutare dal magistrato Laura Piras, anchessa con un passato torvo alle spalle, verso la quale scatta da subito un colpo di fulmine.
La sfida per tutti sarà cercare di far comprendere come nonostante il marchio che è stato affigbbiato ad ognuno di loro, nonostante il commissariato stia per chiudere, loro sono diversi da chi li ha preceduti, che seppur bastardi, non vuol dire che non siano bravi.la serie, composta da sei libri scritti da Maurizio Degiovanni che vive e lavora a Napoli, scandaglia l'anima di ogni protagonista, presentandolo al lettore nei più reconditi dettagli. Tutto e reso bello e coinvolgente dai tratti psicologici che emergono e caratterizzano le travagliate vite di ognuno.
Soprattutto nel primo libro, anche la descrizione del cadavere ritrovato e molto curata nei dettagli, in maniera molto più approfondita rispetto a tutti gli altri libri gialli letti fino ad ora.
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