mercoledì 24 maggio 2017

Magari domani resto

Cosa potrebbe accomunare una giovane avvocatessa desiderosa di partire e scrutare nuovi orizzonti, un anziano filosofo in carrozzina, un bambino saggio, maturo e molto speciale, un cane superiore, definito così per l'intelligenza superiore appunto, agli umani. Forse niente o forse tutto, magari domani resto, con i suoi personaggi così strampalati e diversi tra loro, ci dimostra che non sono i legami di sangue a formare e costituire una famiglia. Un libro allegro, spensierato ma al contempo zeppo di sagge riflessioni, che ha il potere di mettere il lettore di buonumore, instillare allegria e voglia di vivere, nonostante le mille contraddizioni e le cose non sempre semplici e come nella vita reale, spesso tristi da affrontare. Magari domani resto è un libro scritto per il sud, per la gente del sud, nel senso più positivo e nobile del termine perchè, solo chi vive in queste terre, può conoscere e comprendere più di chiunque altro, la voglia di restare contrapposta a quella di fuggire, la continua contraddizione tra la bellezza mozzafiato del mare o più in generale del territorio di cui si è circondati, e la continua voglia di riuscire a deturpare tutto spesso insita nell'uomo, che dunque, ingenera voglia di scappare a gambe levate. Sarà solo dopo un'attenta riflessione introspettiva come quella fatta da Luce che coinvolgerà se stessa e chi la circonda, a farci comprendere se decidere di andare, oppure provare a dire:" magari domani resto."

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