mercoledì 8 gennaio 2014
La principessa di ghiaccio
Il libro si apre con il ritorno a Fjallbacka, ridente località balneeare svedese di Erica Falck, scrittrice di successo che adesso vive a Stoccolma. Erica si imbatterà casualmente nel ritrovamento del cadavere di Alexandra, sua amica di infanzia. La storia e la trama prometono bene, o forse solo la trama che inizialmente spinge il lettore ad avvicinarsi con curiosità al libro che a dispetto di quanto la trama voglia far credere, per le sue prime 100 pagine o forse oltre, scorre in maniera troppo lenta tanto da apparire a tratti noioso. Dall'autopsia sul cadavere di Alexandra, emergerà che non si è trattato di suicidio ma è stata assassinata. Sarà questo particolare ad animare il lettore, a risvegliare la sua curiosità e a spingerlo fino alla fine per conoscere l'inaspettato assassino. Come spesso capita ad un libro il cui ritmo si svolga lentamente per buona parte del suo inizio, a farsi avvincente , veloce e ricco di colpi di scena e il finale e la parte che lo precede. In sostanza è un buon libro, lettura spensierata e rilassante ma non dalle sue prime pagine. in oltre, troppi personaggi e dunque troppe trame intricate da districare, troppi nodi familiari da sciogliere. Bella anche la storia d'amore che fa da contorno al libro e che presto si rivelerà importante per tutto il seguito, trattandosi di una saga che attualmente è giunta al suo quinto capitolo e il sesto atteso per marzo 2014. Se dovessi dare un voto al libro darei un 6 pieno ma considerare Camilla Lackberg maestra del noir per questo primo capitolo della saga, mi sembra un po azzardato e devo dire, che pur avendo anche gli altri 4, non so ancora se li leggerò, proprio a causa del fatto che solitamente, uno scrittore tende a mantenere il suo stile dunque, c'è da aspettarsi che ci si ritroviin altri libri conditi da miriadi di personaggi, intrighi e trame complesse in cui immergersi per essere snodate e forse, un primo capitolo basta e avanza, senza addentrarsi troppo in tutto il resto della saga. Consiglio comunque questa lettura perchè leggere è sempre una bellissima cosa è perchè, per quanto gli altri possano dare le proprie soggettive opinioni è giusto che sia chi leggerà questa personale recensione ha farsi una propria idea, per poi decidere anche se continuare o meno a leggere gli altri capitoli che compongono la saga, o se invece scegliere di fermarsi a questo primo libro.
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