lunedì 13 gennaio 2014

Luisito

Anselma è un'anziana maestra in pensione che in una sera come tante, mentre getta i suoi rifiuti, dal cassonetto sente provenire degli strani mugolii troppo differenti da quelli di un neonato, che ormai troppo spesso passadal calore della placenta al sacchetto di un supermercato fino a giungere in un cassonetto, come pensa la stessa Anselma nell'udire quei mugolii. Quando sta per allontanarsi però, il mugolio fa ancora sentire il suo strano suono e così, la donna si avvicina ancora, fino ha scorgere le piume di un pappagallo che deciderà di prendere con se, chiamandolo Luisito. Susanna Tamaro che ancora una volta si rivela una brava scrittrice per il suo modo fluido e piacevole di raccontare e far vivere al lettore le vicissitudini dei suoi personaggi, in questo libro sottolinea come, spesso gli animali possano diventare una nuova ragione di vita per gli esseri umani, che troppo facilmente dalla vita si lasciano abbattere e piegare. Luisito è una storia d'amore,  un amore sincero e puro, ben diverso e purtroppo distante, da quello che gli esseri umani sono in grado di provare, perchè gli animali, come dice Anselma soffermandosi ad analizzare questa parola, si  chiamano e sono animali, in quanto possessori di un'anima che spesso l'essere umano non possiede o dimentica di possedere. O almeno,   non allo stesso modo ne con lo stesso interesse nel donarsi e nel donare il proprio amore incondizionato. e privo di qualunque forma di ipocrisia o tornaconto.

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