martedì 13 settembre 2016

Io prima di te

Premesso che non amo i sensazionalismi a tutti i costi e questo libro ne è pieno, cercando maldestramente di sfatare luoghi comuni, provando a far apparire ciò che dovrebbe essere quotidiano come normale e niente di straordinario, finendo però per irritare chi legge, soprattutto se certe cose le vive realmente e si rende conto che l'autrice imbastisce un tentativo mal riuscito per raccontare una brutta storia di base, che prova ad arricchire con il contorno di una storia d'amore banale e poco sviluppata, come se ad ogni costo, per parlare di disabilità ci si dovesse per forza inerpicare finendo obbligatoriamente per infarcire il tutto di buoni sentimenti forzati. Gli stessi sentimenti che, in maniera profondamente intuibile, deviano per lasciare spazio a situazioni e riflessioni molto più crude, crudeli e profonde. In buona sostanza, questo libro affronta un tema delicato e complesso, come quello del suicidio assistito. Pone il lettore di fronte ad aspri interrogativi, difficili riflessioni, imperscrutabili ed impenetrabili sentimenti. L'affetto, l'amore, la dolcezza di bei momenti trascorsi, si scontrano con la libertà che ognuno di noi ha di scegliere per poter essere e sentirsi se stesso come meglio crede. Il libro è a tratti pesante, noioso, per quanto consti anche di intensi momenti di straordinaria dolcezza. Sicuramente di forte impatto, positivamente o negativamente, non lascerà indifferente chi lo legge ma tante, tantissime cose e forse il libro stesso con il conseguente film a parere di chi scrive, si potevano evitare.

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