lunedì 12 settembre 2016

Una famiglia quasi perfetta

Genni e Ted sono due medici, innamorati da sempre e felicemente sposati. Hanno 3 figli: i due gemelli Ed e Teo, e Naomi, in età adolescenziale. Tutto scorre tranquillo e perfetto finchè un giorno Naomi, scompare nel nulla senza lasciare traccia. Il libro incarna perfettamente un fenomeno molto diffuso al giorno d'oggi, quello secondo cui per ogni genitore i propri figli, appaiano immacolati e perfetti, osannati e amati come se fossero unici e probabilmente ai loro occhi lo sono ma tutto questo perfezionismo smisurato spesso, finisce per far perdere di vista la realtà, ciò che i ragazzi di oggi sono e fanno realmente. Se togliessimo i paraocchi probabilmente, ciò che crediamo e amiamo verrebbe visto sotto una luce diversa, troppo crudele per essere guardata e dunque, preferiamo nasconderci rifugiandoci in ciò che vorremmo, a discapito di ciò che è realmente. Il libro scorre piacevolmente, leggibile, godibile, nonostante però, manchi l'insight per poterlo definire bello. Sintetizzando, potrei dire che l'ho trovato interessante ma non entusiasmante, la bellezza iniziale con il conseguente interesse, si perdono e disperdono in un racconto a tratti lungo e anche un pò noioso, volto solo ad un ritrovamento affannoso che mette in ombra altre possibili storie e personaggi che potrebbero apparire interessanti, invece inseriti solo come contorno.

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