giovedì 27 giugno 2019
Che Dio perdona a tutti
Arturo ama i dolci, le pasticcerie, in cui si rifugia sempre, e tutto ciò che li riguarda, in particolare non resiste agli shu, bignè alla ricotta di cui è ghiotto. Un giorno per caso, in una pasticceria incontra Flora, capisce subito che è la donna della sua vita, in quanto è la sola con la quale può condividere instancabilmente la sua passione anche perchè, Flora ha una pasticceria. Dopo pochi mesi, iniziano una convivenza, tutto va alla grande ma Arturo, non è religioso come Flora vorrebbe, a quel punto, per farla contenta, il ragazzo decide d'impegnarsi per tre settimane, seguendo correttamente i dettami della religione. un libro che con ironia e profondità, ci guida nei meandri più torbidi della fede, della religione, quando questa viene professata per comodo e non per vera credenza. Un libro comico che fa anche riflettere, e alla fine piangere, e che lascia nel lettore un senso di ingiusta amarezza, per tutto quello che non va sempre come dovrebbe. La capacità di Pif, è stata quella di parlare di serietà in modo ironico e comico, intelligente e maturo, leggero e profondo. UN LIBRO CHE MERITA ASSOLUTAMENTE DI ESSERE LETTO, MA SOPRATTUTTO COMPRESO.
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