martedì 22 febbraio 2011

Casa.

Ci sono persone che vivono in una casa, senza però riuscire a sentirla propria.  Percependone un certo distacco, con la quasi certezza che prima o poi se ne andranno anche  da quel posto in cui stanno, oltre che dalla casa in cui vivono. Ci sono altriinvece che pur con quel senso di estraneità e distacco, una casa vorrebbero averla, pur di averne una. Che al contrario di chi sa che se ne andrà da quel  luogo, pur di stare stabilmente in un posto in quel luogo vorrebbero  viverci. Chi vorrebbe andarsene invece,  non sa se pure nei posti nuovi che deciderà di esplorare, troverà la propria dimensione, la propria  pace. Questo è il divario del mondo, tra chi ha qualcosa ma non lo reputa niente.  Ma che anzi vorrebbe distaccarsene per avere di meglio. Tra chi non ha niente, ma in quel niente riesce a ricavare qualcosa che forse non cambierebbe mai, o almeno non tenta di cambiare. Penso che ciò che ognuno di noi dovrebbe fare, pur sapendo che  non è facile, e adattarsi senza accontentarsi.cercando di costruirsi la vita, con quel poco che c'è stato dato. Modificandola se e dove occorre, senza però pretendere di stravolgerla.

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