mercoledì 23 febbraio 2011
Considerazioni.
Guardandomi un pò attorno in questi ultimi tempi, osservo. Si a dispetto della mia cecità che infondo ti permette divederci chiaro, molto chiaro, e per tanto ritengo di potermi reputare una buona osservatrice. Mi è capitato infatti di osservare, quanta insoddisfazione ci sia nel mondo circostante. Allora, cosìccome si lancia un dado io ho metaforicamente lanciato traendole le mie conclusioni. Premettendo che non ho mai dato peso al giudizio altrui, che riterrebbe nella stragrande maggioranza dei casi che io faccia o una vita di melma, o una super vita, e si perchè se nasci con un problema per la gente o sei fenomeno o sei coglione. Chiedo scusa a chi leggerà ma non esiste un termine più appropriato a rendere o a cercare di esporre il pensiero altrui su giudizi, pregiudizi e luoghi comuni sugli handicap. O devi vivere da frustrato insignificante essere umano confinato nel tuo mondo, oppure, se gli fai capire che te ne freghi, che un handicap è undettaglio nella vita di un uomo allora li ci sono due alternative. o è così perchè hai la "fortuna" di esserci nato, ma che grande fortuna esclamerei! oppure, sei un super uomo che neanche quello di Nitche potrebbe mai competere con te. Due grandi bestialità in entrambi i casi. comunque. Non vorrei divagare troppo perdendo il filo del mio discorso iniziale sull'insoddisfazione che mi circonda. Per cui, tornando da dove avevo iniziato, ritengo che io stia facendo la vita migliore al momento. Forse mi trovo in una fase stagnante, ma chi nel corso della vita, degli anni, giorni, mesi. Non ne attraversa una? Ma quello che ho fatto, faccio, e farò comprese le fasi di stallo, so che mi consentiranno di non ritrovarmi insoddisfatta in futuro. Forse sarà a causa del mio motto, della mia filosofia di vita che questo mi è permesso o almeno mi è dato anche solo di pensarlo. Adattarsi sempre, ma accontentarsi mai! oppure, tutto è possibile, è niente è facile! e così tra un motto e l'altro, tra una frase pseudo filosofica e l'altra io me la vivo. Pure mettendole in pratica queste cose. Non essendomi mai accontentata di standard e convenzioni ma adattandomi a tutto. Cercando di superare ogni cosa passo dopo passo appunto perchè tutto è possibile dunque anche superabile. Anche se e quando però niente e facile. e allora, questo lascia presagire o una mancanza di insoddisfazione nel futuro per la vita che hocercato di creare e vivere in passato, o un incrollabile ottimismo verso l'ignoto che la vita deve ancora riservarmi! Prima di concludere però, ci tengo a sottolineare che tra le cose che odio, ci sono le generalizzazioni. Quindi è vero che se nasci con un dettaglio come mi piace definirlo, per il mondo sei un fenomeno o un... Non mi sembra il caso di ripetermi, ma è anche vero che questo smette di valere per chi ti conosce e ti accetta così come sei. A partire dalla tua famiglia, se hai la fortuna di trovarla buona e dotata anche di una buona dose di intelletto. Dai tuoi amici, che forse si conteranno sulla punta delle dita, come per ogni persona che con intelligenza e accuratezza sa selezionare chi vuole avere attorno. Ma che saranno le persone a cui tu avrai insegnato a camminare con te, facendogli fare una fool-immersion nella tua vita dopo averle scelte tra tuttee prese per mano. e tutti quelli che con semplicità e spontaneità vorranno farlo. perchè nella vita per ogni sinonimo c'è anche e sempre il suo contrario. Quindi, come è vero che non in tutti c'è il buono, neanche in tutti però può sempre esserci del marcio.,
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