giovedì 31 marzo 2011

Max Pezzali / 883 - Me la caverò (video clip)

Me la caverò.

 questo blog, porta il titolo   di questa grande canzone degli 883  di cui vi posto il testo che reputo magnifico.

Occhi che mi guardano
dallo specchio osservano
occhi a volte un po' troppo severi scrutano
per capire quanto c'è
di diverso come se
dalla faccia e dai capelli fosse semplice
intuire se quello riflesso sono ancora io
se ogni piccolo dettaglio su quel volto è proprio mio
se ce la farò ogni giorno ad affrontare tutto
quello che verrà
tutto quello che verrà
me la caverò
proprio come ho sempre fatto
con le gambe ammortizzando il botto
poi mi rialzerò
ammaccato non distrutto
basterà una settimana a letto
poi verrà da se
ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere
ma poi piano piano tutto passerà
senza accorgermene tutto passerà
il silenzio a volte è
peggio del rumore che
perlomeno copre il bruricare delle idee
che di notte vengono
che di notte affollano
col loro brusio il cervello e lo martellano
e fanno sembrar difficile anche ciò che non lo è
e fanno sembrare enormi anche le cose minime
e così guardo te che dormi accanto e penso
che miracolo
vedi a volte accadono
me la caverò
proprio come ho sempre fatto
con le gambe ammortizzando il botto
poi mi rialzerò
ammaccato non distrutto
basterà una settimana a letto
poi verrà da se
ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere
ma poi col tuo aiuto tutto passerà
senza accorgermene tutto passerà

martedì 29 marzo 2011

Under pressure.

Mi approprio  indebitamente del titolo di questa canzone dei mitici queen, per descrivere uno statod'animo che accompagna un pò tutti ogni tanto. Under pressure, sotto pressione. Sarà forse il troppo life is now a cui la vita moderna ci ha abituati, a renderci a volte opprimente la vita stessa. Credo che nessuno ormai sappia più conservare almeno una minima dose di pazienza o attesa. Che qualcosa cambi, o che si sistemi. Tutti vorremmo essere artefici del nostro destino, cambiare il corso della nostra vita, ma vorremmo che questo avvenisse nell'immediato, in modo simultaneo. Cancellare ciò che non ci piace,  come il classico colpo di spugna su una lavagna. Dire che dovremmo adattarci a parole e facile. Ma tra il dir e il fare... Allora mi viene da chiedermi: Quando ci si sente così oppressi è stanchi dove può risiedere un rimedio, o almeno qualcosa che attenui un po tutto questo? tutta l'insoddisfazione che ci circonda? è perchè in un mondo volto al consumismo come quello di oggi, dove si ha tutto  spesso ci si sente così, vuoti come se non si avesse niente? Sarà vero che si stava meglio quando si stava peggio? o più semplicemente, senza scomodare proverbi e luoghi comuni è vero che abbiamo tutto, ma questo tutto colma solo un vuoto materiale, mentre è di qualcosa  di esistenziale, spirituale ciò di cui avremmo   bisogno?  Queste, sono soltanto delle semplici riflessioni senza pretesa alcuna. Credo che nessuno, in nessun tema possa affermare di avere la verità in tasca, o di sapere rispondere a certe domande. Solo che a volte, ciò che si pensa, si sente il bisogno di imprimerlo da qualche parte,  e quindi... Si scrive! 

lunedì 28 marzo 2011

Silenzio.

Silenzio avvolgente, silenzio parlante, più di mille  parole. Silenzio compreso solo da chi ti  sa ascoltare. silenzio che arrivi dritto al cuore. Silenzio tetro, opprimente, pesante. Silenzio che racchiudi in te molto d'importante. Silenzio incompreso da chi non sa andare oltre le parole. Silenzio velato di solitudine, mistero, malinconia. Silenzio  che racchiude immensa solitudine tanto da voler scappare via. Silenzio che ti avvolge nel suo abbraccio,   ritrovato nell'affetto di chi è sincero. Perchè il silenzio parla, ma si mostra solo a chi sa capirlo, è ascoltarlo davvero.

Lanotte.

Lanotte. affascinante e misteriosa, che nel suo imperscrutabile silenzio avvolge ogni cosa. Che col suo manto di pensieri inespressi ti protegge e ti culla, la notte dove si vive meglio con più chiarezza e trasparenza, dove non c'è stress e tutto e più fluido e lento, ogni battito, riflesso o movimento. La notte dove puoi scegliere se vivere o dormire, o ascoltare il tuo silenzio, dove però  se ti ascolti ogni cosa  assume un altro senso, un'altra proporzione, la notte che catapulta la nostra vita in un'altra magica dimenzione. La notte che a molti fa paura, ma per chi ama vivere e la più grande e  bella avventura. Fatta di magiche  e intense atmosfere, dove ansie e incomprensioni,  diventano leggere  oamplificate, , perchè infondo tutto e soggettivo, solo un punto di vista diverso, che però è ciò che rende il genere umano così variegato e complesso. La notte, dove ognuno in modo diverso può rispecchiarsi. Decidere di viversi, raccontarsi, ascoltarsi, o addormentarsi.  La notte, che nel bene e nel male ti rende te stesso, Privandoti di tutta la rigidità che il giorno impone. La notte, che tra misteri, fascino, e pensieri, infondo è una grande attrazione!

venerdì 25 marzo 2011

Mi manchi.

Mi manchi, perchè eri è  resti importante. Unico punto fermo, di riferimento,  di una vita in continuo mutamento. Mi manca il dolce suono della tua voce, pronto A spronarmi rendendomi capace e sicura, di poter fare ogni cosa. Perchè Con una vera amicizia accanto, niente sembra impossibile.  Nemmeno  scalare la montagna più tortuosa. Ora che non ci sei, fa tutto più paura. Mi manca quel senso di protezione, che forse in nessuno ritroverò più nella stessa misura. Mi manca un tuo abbraccio, che con la sua sincera profondità è il suo calore, riusciva più di ogni cosa a scaldarmi il cuore. Mi manca il tuo essere leale e  forte nel darmi coraggio, anche quando farcela sembrava difficile. Ma  tu c'eri, e rendevi leggero ogni traguardo, fino al raggiungimento di ogni obbiettivo, restavi li, a tenermi la mano, ed io avevo la certezza che solo avendoti accanto sarei arrivata lontano. Cogliendo la profondità di tutto, Perchè niente avrebbe mai potuto scalfire il nostro affetto. Distruggere quel miracolo, che ricreare adesso è diventato solo un enorme ostacolo. Resto quì, perdendomi nei miei pensieri, rivivendo solo un nitidissimo ieri. Un passato troppo recente per essere cancellato, e devo solo a te è a ciò che ci ha unito, molto di ciò che sono adesso e che a tutto questo mi ha portato.

giovedì 24 marzo 2011

Ombre.

Ombre. Che si riflettono come oscuri pensieri, nella vita di chi non è capace, di lasciarsi andare ad ampi sorrisi, se dentronon riesce a sentirsi felice. Ombre. che rendono tutto un po più tetro, oscuro, il presente, il passato, ma  ancor più l'imminente futuro. Ombre. che fanno male al punto da costringerci a  provare  quella sorta di bonaria invidia fastidiosa, per chi riesce a vivere ipocritamente, sbandierando una vera o presunta felicità, da soli, con se stessi, o immezzo alla gente. Celando ogni cosa sotto quel manto oscuro di velata tristezza, che contraddistingue  ogni essere umano. Ombre. Che più di ogni cosa vorremmo scacciare, dai nostri pensieri, dalla nostra vita, sperando che lascino posto ad una felicità sfrenata, ed infinita. Ombre. Che forse potremmo allontanare, se con più ottimismo, serenità, e  calma, riuscissimo a vivere.

martedì 22 marzo 2011

Ritorni...di scrittura!

Salve a chiunque deciderà di leggere, o troverà questo blog per caso perdendosi  nei meandri di questa grande nave chiamata web. Era davvero da tempo che, poesia a parte non scrivevo nulla. Un pò pereccesso di pensieri che non sempre si riescono a mettere nero su bianco, un po perchè di fatto, scrivere non ha mai fatto molto parte della mia vita, scrivere di me almeno. Raccontarmi, narrarmi in prima persona. Così, lo faccio di tanto in tanto. Quando penso di avere qualcosa da dire, quando ho voglia di imprimere da qualche parte le  mie parole, i  miei pensieri e non solo affidarli al vento, al caso lasciando che si dissolvano come acqua su un foglio bagnato.Ultimamente mi ritrovavo a riflettere un po su me stessa, succede a tutti no? Pensavo a come di fatto, io mi sia messa davanti tutti gli ostacoli che la vita può riservare  sbattendoci contro per abbatterli. Un'estenuante lotta tra me è la vita, come una  folle danza  tra le onde del mare. Avete presente la scena del film la leggenda del pianista sull'oceano ( Mio film preferito.) quando il pianista 900  e Max il trombettista danzano sul pianoforte trascinati dal mare in tempesta? Ecco, proprio così. E come loro, pure io  al momento stò avendo la meglio sulla mia vita. Stò lottando per vincere, ma stò vincendo. e così finchè avrò forza, mi lascerò piegare, ma non  spezzare. Un gioco a chi soccombe prima in un certo senso. Il gioco, di chi non vuole accontentarsi alla vita che fa, vivendola passivamente e basta, ma giocandosela in modo attivo, cercando di cambiare e sistemare qua e là ogni cosa; come quando si correggono i  bug informatici.Io vado e andrò sempre avanti, per il resto, chi vivrà... Vedrà, come sempre!

lunedì 21 marzo 2011

Felicità

La felicità , è spesso un miraggio. Bramato, cercato, sognato, nel nostro grande viaggio che è la vita. Nel nostro costante vagare, sperando che amori, amici, punti di riferimento ce l'a  possano donare. Cose, luoghi, persone attraversano la nostra vita, ma la felicità resta quasi sempre qualcosa di difficile da afferrare, trovare, come una fioca luce che illumina il nostro cammino. Spesso troppo  lontano, a volte  invece  sempre più vicino. Ma mai toccata, mai tenuta in pugno, qualcosa che quasi sempre ritroviamo in un sogno.    La realtà invece, appare sempre più complessa. Sempre in un continuo mutamento, e mai la stessa.  Ma forse è proprio vivendo, sognando, e continuando a cercare. Negli altri, in noi stessi nel mondo e in ogni cosa, che alla felicità un giorno, potremo ambire realmente. Trovandola da soli, individualmente,o   con gli altri immezzo alla gente. Per  comprendere come  o perchè  la felicità si cerca, o si possa trovare, non esiste un'immediata  ragione,poichè  vivere la  vita per arrivare alla felicità, costituisce l'unica  soluzione.

martedì 8 marzo 2011

L'occhio bionico arriva sul mercato.

Copio integralmente questo articolo postato da Daniele Bossari su twitter e tratto da un altro blog del quale al momento non ricordo il titolo.


vi avevo parlato degli occhi bionici. C’è un aggiornamento importante. Presto uno di quei modelli arriverà sul mercato! L’Argus II è una protesi della retina che dopo vent’anni di ricerche e sviluppi ha finalmente ricevuto l’approvazione per l’utilizzo clinico e commerciale in Europa! Le persone con malattie degenerative agli occhi avranno la possibilità di comprare un impianto che potrebbe restituire la vista almeno in parte.
Robert Greenberg, il presidente di Second Sight, la compagnia californiana che ha sviluppato il dispositivo, dice: “E’ l’inizio di un’era in cui la vista sarà restaurata a livelli sempre più sorprendenti”.
Argus II cattura le immagini attraverso una videocamera montata su un paio di occhiali e le trasmette wireless in un chip impiantato vicino alla retina. Gli elettrodi stimolano le cellule della retina, producendo la luce nel campo visivo del paziente.
Argus II costerà attorno ai 115.000 dollari e all’inizio sarà disponibile attraverso un piccolo numero di cliniche in Svizzera, Francia e Inghilterra.

lunedì 7 marzo 2011

Tutto inizia sempre per gioco.

Chi mi conosce sa che   una delle tante frasi che mi caratterizzano  e chi si loda si imbroda, quindi lungi da me il tentare di farlo. Mi viene da sorridere se penso che tanto per,  ho voluto creare questo blog. Per avere uno spazio su cui scrivere come un muro liscio e bianco. Bianco in questocaso perchè lo è il colore di un foglio. Come un bel muro dicevo per i writer, i graffitari per capirci. Che oscillano sempre tra la definizione vandalo-artista e per me sono semplicemente la seconda. Artisti che imbrattando per qualcuno, dipingendo per altri, hanno l'immenso bisogno di esprimersi, di viversi esternando ciò che sono. e così come i writer senza alcuna presunzione, mi sono creata questo blog. Non pensavo che potesse piacere a molti come invece è successo forse perchè infondo tutti possiamo rispecchiarci nei pensieri altrui, sentirci in sintonia con ciò che ci troviamo a leggere. Sia che a dirlo sia gente famosa che conta, o chiunque decida di scrivere per proprio conto. Questo accade perchè tutti abbiamo qualcosa da dire e poter trasmettere al mondo,  basta solo volerlo fare, e trovare il modo per esprimerlo!

sabato 5 marzo 2011

Il mondo.

Il mondo è un posto strano. Dove tutto ciò che fai per cambiarlo spesso sembra ed è realmente vano. Tanto che ad un certo punto ti rendi conto che è meglio accettarlo, viverlo senza cercare di cambiarlo. Con sogni, speranze, pregi e difetti. Andando avanti tra mille progetti. Fatti, disfatti, iniziati, costruiti, portatiavanti a metà, ma spesso mai finiti. Tutto però è fatto sempre infunzione di vivere la nostra vita, che se per un attimo ci soffermassimo acomprenderne l'immenso dono, non ne sprecheremmo mai un secondo perchè saremmo  coscenti che tra tutti i doni del creato quella di stare al mondo è una gioia infinita!

mercoledì 2 marzo 2011

Altalena.

La vita è una grande altalena, fatta spesso di immensa gioia, ma a volte anche di grande pena. Così a noi che viviamo non resta che dondolare, attendendo di sapere, dove tutto questo ci voglia portare.  Vivendo giorno dopo giorno, aspettando una partenza verso un luogo migliore, o restando fermi in attesa di un cambiamento, un barlume, che porti con se una luce che ci doni almeno un pò di pace. Viviamo cercando serenità, che non sempre troviamo in questa realtà.  Pensiamo che per trovarla spesso si debba andare altrove, soffermandoci a cercarla in ogni dove. Quello che non si  capisce spesso, e che non si troverà niente di buono da nessuna parte, se non prima lo si sarà cercato, e trovato in se stesso.

martedì 1 marzo 2011

Quiete.

Come era prevedibile, dato il mio consuetamente poco idilliaco  rapporto con lascrittura, ritrovato da qualche tempo con la creazione di questo blog, qualche giorno di pausa ci stava. Ma, rieccomi qui a scrivere. Se è vero che di solito si sceglie di scrivere quando si è più tristi perchè meglio si riesce a tirar fuori le sensazioni emotive che si provano, e pur vero che anche nei momenti di calma piatta nessuno ci vieta di farlo. Oggi, posso affermare di sentirmi bene. Uno di quei giorni tranquilli che scivolano via in totale anonimità ma anche con semplicità estrema. Quando  ci si sente in pace col mondo in pratica. Quando si è sereni, o almeno momentaneamente perchè poi si sa... Tutto può sempre cambiare. Credo che influisca molto la giornata di sole che c'è oggi dopo giorni di  grigiore metereologico accompagnati anche da pioggia e nevischio. Non so se posso definirmi metereopatica, ma so che quando il tempo è bello, io sono sempre più allegra e serena.