sabato 31 agosto 2013

Vivere per

Vivere per amare, vivere per sognare, vivere per continuare a sperare, che tutto possa cambiare, o semplicemente migliorare. Vivere per afferrare ogni istante, vivere per ogni persona che per noi è importante. Vivere per cogliere il succo di ogni giorno, vivere per tutto ciò che ci sta intorno, vivere per un raggio di sole, vivere per delle belle parole dette da chi ci ama, che proprio come il sole riscaldano l'anima. Vivere per il mare, perché lo sguardo e l'udito dalle onde possa lasciarsi cullare. Vivere  per un'emozione, vivere ogni situazione fino infondo e con coraggio, solo questo è il segreto, per portare a termine ogni viaggio che ci riserva la vita, che bella o brutta che sia e sempre degna di essere vissuta.

venerdì 30 agosto 2013

Il prigioniero del cielo.

Nel dicembre del 1957, in una Barcellona che cerca di uscire dal dopo-guerra, il natale quell'anno sembra arrivare solo per i bambini che non riescono a non saper smettere di gioire e  per chi ha imparato a dimenticare. Daniel Sempere, il memorabile protagonista dell'ombra del vento e ormai sposato e dirige la libreria di famiglia accanto al padre e al fedele Fermin Romero de Torres,   con il quale ha stretto una fraterna amicizia. In una fredda mattina come tante, si presenterà al suo cospetto un uomo torvo, zoppo e privo di una mano, che acquisterà una preziosa copia del conte di Montecristo, pagandola il triplo del suo valore. Dopo averla acquistata però, la restituirà immediatamente a Daniel affinché, la consegni a Fermin con una dedica inquietante. Nel terzo capitolo della saga del cimitero dei libri dimenticati, Carlos Ruiz Zafon torna ad occuparsi di tutti i personaggi dell'ombra del vento, il primo libro che lo ha reso famoso, non tralasciando continui collegamenti  con il secondo capitolo il gioco dell'angelo, la lettura riuscirà a far immergere il lettore fino a fargli assaporare un gusto di passato, mistero,  odio, luci ed ombre che avvolgono i personaggi, nei quali chi legge, non può non sentirsi catapultato in quella dimensione. Daniel, che fino a quel momento aveva un cuore puro e pronto ad amare,  dovrà fare i conti con il sapore amaro dell'odio, e il retrogusto amaro della vendetta che forse, dovremmo aspettare l'uscita del quarto  capitolo affinché si consumi, o Daniel abbandoni l'idea per tornare ad amare. Nonostante il prigioniero del cielo si configuri come il terzo libro di una straordinaria saga, i libri possono essere letti in maniera indipendente gli uni dagli altri. La bravura di Zafon, tornerà ancora una volta a trascinarci  in una Barcellona, stupenda, stregata e maledetta, che alla fine di ogni lettura, grazie  alle sue straordinarie capacità narrative, avremo la sensazione di aver visitato e conosciuto realmente e con essa i personaggi di ogni suo libro. Da leggere tutto d'un fiato anche questa volta, per ritrovarsi a far i conti con un finale che lascerà in chi legge inquietanti e numerosi punti interrogativi, ritrovandosi desiderosi di leggere il capitolo successivo.

lunedì 26 agosto 2013

Il gioco dell'angelo

Tutto ha inizio quando Don   Basilio, vice direttore del giornale per il quale lavora David Martin, ordinerà a quest'ultimo, su indicazione del ricco magnate barcellonese, migliore amico e mentore dello stesso David,don Pedro Vidal, di scrivere dei racconti a puntate per il giornale. Ben presto, questa promozione, attirerà le invidie e le inimicizie dei colleghi di David che, abbandonando il giornale, si troverà a ricevere un prestigioso incarico, che gli  farà ben presto rendere conto che tutto ha un prezzo anche e soprattutto ciò che più desideriamo e spesso il prezzo che ci viene chiesto, ha un valore molto più alto di ciò per cui lo stiamo pagando. Nel secondo capitolo della saga che tante emozioni ci ha regalato con l'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafon, torna per noi nel cimitero dei libri dimenticati, ripercorrendo tra le altre, le vicende della libreria di Sempere e figli dove tutto ebbe inizio, snodando le trame  su come,dove, e perchè tutto iniziò. Nonostante il gioco dell'angelo sia il secondo della quadrilogia di quest'avvincente saga, fino alla fine, apparirà tutto molto disconnesso e con troppi personaggi tra i quali a volte si avrà l'impressione di perdersi, con trame troppo difficili da ricordare per essere ricomposte e riannodate. Solo il finale, ci fornirà memorabili colpi di scena difficili da immaginare, regalandoci come sempre nello stile  di Zafon,un finale mozzafiato e inaspettato, che ancora una volta, ci faranno amare la saga e il suo autore.

sabato 24 agosto 2013

Rischiare.

Quando nella tua vita torna qualcuno che ti ha dato un enorme delusione, in te crea solo una gran confusione, un enorme scompiglio, che nella tua mente non lascia ne trova alcun appiglio a cui potersi aggrappare, per capire se è il caso di riprovare. Nei suoi occhi rileggi ritrovata fiducia, ma in te si riapre solo una ferita che brucia e che fa male, ti chiedi se tutto potrà mai tornare speciale o soltanto ferirti, nei momenti più inaspettati tornare a colpirti. Ti sciogli in un suo abbraccio, mentre vorresti nel profondo del  tuo cuore restare di ghiaccio, ferma e impassibile, ma quando ami sai che questo spesso è impossibile. I pensieri si accumulano   confondendoti, senza poter sapere se quelle parole potranno ancora ingannare, ma dentro di te hai voglia di  sperare che non accada, che chi torna resti e non se ne vada, ma vorresti anche che la tua rabbia non ceda per proteggerti quando o se dovesse accadere, che un legame si possa o si debba recidere. Resti li, a  perderti nei tuoi pensieri,  con la paura che tutto torni ad avere contorni meno chiari, più o pachi o del tutto scuri. Alla fine però comprendi che se nella vita vuoi davvero amare, la sola cosa da fare e quella di lasciarsi andare, dai sentimenti farsi trasportare,  provando a non aver paura di rischiare.

lunedì 19 agosto 2013

You've gott a friend.(Tu hai un amico.)

Tante canzoni parlano d'amicizia, ma questa su tutte e quella che preferisco, motivo per cui ho scelto di postare la sua traduzione. James Taylor.
Quando sei giù, pieno di problemi
e hai bisogno di un aiuto
e niente, niente va nel modo giusto
chiudi gli occhi e pensami
e subito io sarò là
per illuminare anche le tue notti più buie

semplicemente urla il mio nome
e sai che ovunque sarò
verrò di corsa per rivederti ancora
inverno, primavera, estate o autunno
tutto ciò che devi fare é chiamare
ed io arriverò, si
tu hai un amico

se il cielo sopra di te
dovesse diventare scuro
e pieno di nuvole
e se quel vecchio vento del nord
iniziasse a soffiare
mantieni salda la tua testa
ed urla forte il mio nome
e subito busserò alla tua porta

semplicemente urla il mio nome
e sai che ovunque sarò
verrò di corsa per rivederti ancora
inverno, primavera, estate o autunno
tutto ciò che devi fare é chiamare
ed io arriverò

non é bello per te sapere che hai un amico?
la gente a volte è così fredda
ti feriranno e ti inaridiranno,
beh, prenderanno la tua anima,
se glielo permetterai
oh si, tu non lasciarglielo fare

semplicemente urla il mio nome
e sai che ovunque sarò
verrò di corsa per rivederti ancora
inverno, primavera, estate o autunno
tutto ciò che devi fare é chiamare
ed io arriverò, si
tu hai un amico, tu hai un amico
non é bello per te sapere che hai un amico?
non é bello per te sapere che hai un amico?
si, si, tu hai un amico.

    mercoledì 14 agosto 2013

    Eri importante.

    Eri importante, ma adesso sei solo un ricordo distante, appassito come un fiore, ma che tutta la rabbia non ha mai potuto cancellare dal cuore. Eri speciale, ma col tempo appari a tutti gli altri uguale, nessun motivo, nessun'espressione, che in te faccia intravedere alcun'eccezione. Ai miei occhi eri grande, insuperabile e  insostituibile, e ciò che ci legava più che mai indistruttibile., ora sei una persona tra tante, umanamente riconoscibile, in nessun modo infallibile. Con le qualità di chiunque, e nessuno in particolare, una persona tra tante, che come tante si può dimenticare.  Consapevole soltanto  che quando hai amato davvero, quei ricordi magnifici e immensi, che ti hanno portato ad idealizzare, nel profondo di ogni tuo pensiero, non potrannno mai svanire, ne essere cancellati, rendendo infondo unici  quelli per i quali li hai provati.

    domenica 11 agosto 2013

    L'ombra del vento

    Tutto ha inizio quando in una notte d'inverno, l'allora piccolo Daniel, viene portato dal padre in un posto speciale, il cimitero dei libri dimenticati. Un posto dove i libri che nessuno ricorda, costretti a rimanere nell'oblio,  giacciono in attesa che qualcuno li legga, ridando vita a quelle pagine consunte e sbiadite dal tempo. Unica regola che il cimitero dei libri dimenticati impone e che il libro che si sceglie, non dovrà mai essere regalato ad altri. Daniel sceglierà un libro di Julian Carax, l'ombra del vento, libro che cambierà totalmente e per sempre  il corso della sua giovane esistenza. Intrigante come un triller e intricato come una matassa difficile da districare, l'ombra del vento racchiude in se miriadi di sentimenti, situazioni e personaggi, ai quali come in ogni buon libro che si rispetti e difficile non affezionarsi.  Tra amicizie perdute, amori finiti, misteri difficili da risolvere, vi terrà incollati ad esso  fino ad un epilogo difficile da immaginare.  Un libro che più che ad un romanzo, con i suoi infiniti misteri e personaggi occulti quasi fino alla fine, somiglia ad un giallo. Eccome ogni bravo scrittore, Carlos Luis Zafon, ha saputo perfettamente e sapientemente intessere le trame di ogni storia e personaggio di questo straordinario romanzo.