giovedì 7 agosto 2014

Fuori da un evidente destino

"Il passato è il posto più difficile a cui tornare". "è meglio perdersi in un viaggio impossibile che non partire." Lo sa bene Jim, nipote di uno dei più grandi capi indiani, che torna nella cittadina di Flagstaf dove ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza e dalla quale ha sempre cercato di fuggire, sperando di non ritornare mai, facendo dell'inquietudine e dell'altrove il suo modus vivendi. Jim si ritroverà a fare i conti con un passato più intenso e doloroso di quanto egli stesso potesse immaginare, che lo porterà a rendersi conto che le persone non cambiano, si ritrovano.
 Quando si leggono  più libri dello stesso autore e si reputano molto belli, sembra impossibile che lo stesso autore riesca a scrivere sempre meglio, intessendo nelle sue storie trame sempre più intricate, avvolgenti, avvincenti, che tengono letteralmente il lettore incollato alle pagine... Non è impossibile, se l'autore in questione è sempre Giorgio faletti che anche in fuori da un evidente destino, riesce a regalare emozione, commozione, empatia con i suoi personaggi, ancor più che nei libri precedenti... Da leggere, assolutamente!
 

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