Cosa lega Jordan Marsalis, ex tenente di polizia e fratello del sindaco di New York e Maureen Martini, commissario di polizia a roma? Appparentemente niente ma la vita, li metterà a dura prova e a stretto contatto, per collaborare e risolvere un caso apparentemente irrisolvibile, che li metterà davanti ad una serie di omicidi in cui le vittime, sono composte dopo eferate sevizie, come i personaggi dei peanuts e la prima vittima, sarà proprio Gherard Marsalis, pittore contemporaneo figlio di Cristopher Marsalis, sindaco di New york e nipote di Jordan.
La trama è talmente intricata, viva di azione e colpi di scena, intrisa di eventi e personaggi che riassumerla non è facile, per cui ho scelto di mettere in evidenza i personaggi e l'evento principale che li coinvolge, anche e soprattutto per non correre il rischi di rivelare troppo, lasciando al lettore il gusto di scoprire ogni cosa divorando il libro pagina per pagina perché, se vi accingerete a leggere questo straordinario triller corredato anche da una storia intrisa di umanità, riflessioni e malinconia che pervade la vita dei personaggi, non riuscirete più a staccarvene. Apparentemente diverso dal primo romanzo, io uccido, se si legge con attenzione non sarà difficile notare delle similitudini tra i2 libri che ancora una volta, confermano e rafforzano sempre di più l'idea e la percezione che Giorgio faletti sia stato uno scrittore straordinario, attento ai dettagli nel costruire la vita dei personaggi di ogni sua opera, immenso nel creare suspance nelle storie che narra. Personalmente avrei solo evitato qualche scena un po troppo cruda che coinvolge uno dei personaggi principali ma per il resto, oltre a credere che non possa e non debba assolutamente mancare in una personale libreria di chi ama leggere, come per io uccido di cui si parla da tempo di creare un film tratto dal libro, auspico fortemente che questo avvvenga anche per niente di vero tranne gli occhi.
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