venerdì 22 febbraio 2019

Nei silenzi delle parole

La vita è straordinaria per la sua imprevedibilità, di colpo un giorno come tanti può trasformarsi in qualcosa di meraviglioso e indelebile. Lo sanno bene Sophie e Gabriel, quando in un giorno qualunque, i loro sguardi si incrociano nella basilica di mon matr a Parigi. Da quel momento, parlano dapprima attraverso i silenzi delle parole, e quando decidono di conoscersi, tutto diventa sublime e hanno la piacevole sensazione di toccare il cielo con un dito ma, si sa che spesso, quando si vola in alto, se si cade, ci si fa molto male; ma la vita, fatta anche di seconde occasioni, può consentire ritrovi e ripensamenti, niente è mai assoluto. Un libro profondo, delicato nella scrittura, attraversa l'anima con pennellate di autentica, a tratti dura, diretta sincerità, nella profondità dei dialoghi, dei sentimenti, dei silenzi che lo compongono. Denso e intenso di colpi di scena fino alla fine, che culminerà in un finale commovente e per certi versi inaspettato. Intriso di leggerezza ma non leggero, un romanzo rosa ma profondo e godibile, da leggere tutto dun fiato. Ringrazio l'autore Giuseppe Mancini per avermi permesso di conoscerlo, e commentarlo insieme.

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