venerdì 25 febbraio 2011
Situazioni.
Si dice che di solito, siano i momenti più malinconici ha farti scrivere le cose più belle oltre che ha farti venire i pensieri più tristi. Credo che oggi potrebbe essere uno di quei giorni in cui scriverò tanto. Poi forse sarà l'unico, o ci saranno giorni in cui scriverò tanto e giorni in cui scriverò poco o niente, ma per adesso mi va di stare qui.Ci sono situazioni che spesso ci mettono a dura prova, specie per chi non 'è abituato a starsene con le mani in mano e odia le fasi stagnanti della vita. Però, ci si deve accontentare perchè poi tutto cambia, cosa che in certi momenti mi sembra più solo la consolazione del minchione che altro. Certo è anche vero che se ci mettiamo a pensare, rischiamo di fare la fine del topo. Ritrovandoci impigliati nella trappola dei nostri stessi pensieri. Purtroppo, non sempre ci sono facili soluzioni, o belle parole da sparare a caso. Spesso e meglio fermarsi ad ascoltare il rumore del silenzio, per poi quando ci si ritiene pronti, rialzarsi e ripartire. Sperando che quel momento di stop ci abbia donato la giusta carica per riprendere.
Stati d'animo.
Oggi, mi sento particolarmente triste. E per ignoti motivi. Già, ignoti motivi, quelli consci almeno. Quelli che ti fanno dire che ètutto ok, che non sai il perchè della tua tristezza, o semplice malinconia. Ma chissà invece che direbbe l'inconscio? con quello però non si può interagire, quindi ci si deve solo accontentare di sapere che per lui un motivo per stare male o bene c'è sempre, ma a noi non'è dato di sapere quale possa essere. Poi bò, forse e solo un momento e nel corso della giornata cambierà. Mi manca molto un vero amico. In realtà forse più che un amico, mi manca il fatto di riuscire a fidarmi, tanto da riuscire a parlare di me con qualcuno. Riuscire ad uscire dal guscio e condividere ciò che provo invece di limitarmi a scriverlo. Al momento però va così. Per cambiare c'è sempre tempo.
mercoledì 23 febbraio 2011
Considerazioni.
Guardandomi un pò attorno in questi ultimi tempi, osservo. Si a dispetto della mia cecità che infondo ti permette divederci chiaro, molto chiaro, e per tanto ritengo di potermi reputare una buona osservatrice. Mi è capitato infatti di osservare, quanta insoddisfazione ci sia nel mondo circostante. Allora, cosìccome si lancia un dado io ho metaforicamente lanciato traendole le mie conclusioni. Premettendo che non ho mai dato peso al giudizio altrui, che riterrebbe nella stragrande maggioranza dei casi che io faccia o una vita di melma, o una super vita, e si perchè se nasci con un problema per la gente o sei fenomeno o sei coglione. Chiedo scusa a chi leggerà ma non esiste un termine più appropriato a rendere o a cercare di esporre il pensiero altrui su giudizi, pregiudizi e luoghi comuni sugli handicap. O devi vivere da frustrato insignificante essere umano confinato nel tuo mondo, oppure, se gli fai capire che te ne freghi, che un handicap è undettaglio nella vita di un uomo allora li ci sono due alternative. o è così perchè hai la "fortuna" di esserci nato, ma che grande fortuna esclamerei! oppure, sei un super uomo che neanche quello di Nitche potrebbe mai competere con te. Due grandi bestialità in entrambi i casi. comunque. Non vorrei divagare troppo perdendo il filo del mio discorso iniziale sull'insoddisfazione che mi circonda. Per cui, tornando da dove avevo iniziato, ritengo che io stia facendo la vita migliore al momento. Forse mi trovo in una fase stagnante, ma chi nel corso della vita, degli anni, giorni, mesi. Non ne attraversa una? Ma quello che ho fatto, faccio, e farò comprese le fasi di stallo, so che mi consentiranno di non ritrovarmi insoddisfatta in futuro. Forse sarà a causa del mio motto, della mia filosofia di vita che questo mi è permesso o almeno mi è dato anche solo di pensarlo. Adattarsi sempre, ma accontentarsi mai! oppure, tutto è possibile, è niente è facile! e così tra un motto e l'altro, tra una frase pseudo filosofica e l'altra io me la vivo. Pure mettendole in pratica queste cose. Non essendomi mai accontentata di standard e convenzioni ma adattandomi a tutto. Cercando di superare ogni cosa passo dopo passo appunto perchè tutto è possibile dunque anche superabile. Anche se e quando però niente e facile. e allora, questo lascia presagire o una mancanza di insoddisfazione nel futuro per la vita che hocercato di creare e vivere in passato, o un incrollabile ottimismo verso l'ignoto che la vita deve ancora riservarmi! Prima di concludere però, ci tengo a sottolineare che tra le cose che odio, ci sono le generalizzazioni. Quindi è vero che se nasci con un dettaglio come mi piace definirlo, per il mondo sei un fenomeno o un... Non mi sembra il caso di ripetermi, ma è anche vero che questo smette di valere per chi ti conosce e ti accetta così come sei. A partire dalla tua famiglia, se hai la fortuna di trovarla buona e dotata anche di una buona dose di intelletto. Dai tuoi amici, che forse si conteranno sulla punta delle dita, come per ogni persona che con intelligenza e accuratezza sa selezionare chi vuole avere attorno. Ma che saranno le persone a cui tu avrai insegnato a camminare con te, facendogli fare una fool-immersion nella tua vita dopo averle scelte tra tuttee prese per mano. e tutti quelli che con semplicità e spontaneità vorranno farlo. perchè nella vita per ogni sinonimo c'è anche e sempre il suo contrario. Quindi, come è vero che non in tutti c'è il buono, neanche in tutti però può sempre esserci del marcio.,
martedì 22 febbraio 2011
Casa.
Ci sono persone che vivono in una casa, senza però riuscire a sentirla propria. Percependone un certo distacco, con la quasi certezza che prima o poi se ne andranno anche da quel posto in cui stanno, oltre che dalla casa in cui vivono. Ci sono altriinvece che pur con quel senso di estraneità e distacco, una casa vorrebbero averla, pur di averne una. Che al contrario di chi sa che se ne andrà da quel luogo, pur di stare stabilmente in un posto in quel luogo vorrebbero viverci. Chi vorrebbe andarsene invece, non sa se pure nei posti nuovi che deciderà di esplorare, troverà la propria dimensione, la propria pace. Questo è il divario del mondo, tra chi ha qualcosa ma non lo reputa niente. Ma che anzi vorrebbe distaccarsene per avere di meglio. Tra chi non ha niente, ma in quel niente riesce a ricavare qualcosa che forse non cambierebbe mai, o almeno non tenta di cambiare. Penso che ciò che ognuno di noi dovrebbe fare, pur sapendo che non è facile, e adattarsi senza accontentarsi.cercando di costruirsi la vita, con quel poco che c'è stato dato. Modificandola se e dove occorre, senza però pretendere di stravolgerla.
lunedì 21 febbraio 2011
La carta è più paziente dell'uomo.
Ho scelto questa citazione colta come titolo, tratta dal diario di Anna Frank. Perchè da subito, quando l'ho letta per la prima volta alle elementari, ho deciso che era vera. Che aveva più che ragione. La carta è più paziente dell'uomo si... Nel senso che se scrivi puoi farlo all'infinito, nessuno ti interrompe perchè va difretta. Nessuno si rompe perchè hai problemi. Per ogni cosa però, ecco che puntualmente arriva il rovescio della medaglia. Nessuno ti risponde se hai bisogno di conforto. Con nessuno ti confronti ascoltando solo il tuo punto di vista impresso o su di un foglio o su supporto digitale. e allora?e allora a tutto si dovrebbe trovare un giusto equilibrio. Parlare e scrivere in egual misura, poichè tutto può essere una valida alternativa a tutto. Il problema come in una buona ricetta, è trovare il giusto dosaggio delle cose, e miscelarlo con cura!
domenica 20 febbraio 2011
Piaceri ritrovati.
è strano come a volte non ci piaccia qualcosa, e improvvisamente riscopriamo il piacere di ciò che prima odiavamo fare. Il mio rapporto con la scrittura non è mai stato idilliaco. Stranamente però, da qualche giorno stò riscoprendo il piacere di scrivere, di mettere nero su bianco i miei pensieri, le mie sensazioni e tutto ciò che mi passa per la mente. Sembra che scrivere sia terapeutico...Chissà che non sortisca i suoi taumaturgici effetti!
Bilanci
Ci sono periodi, o forse giorni in cui fai un bilancio, o anche più di uno sulla vita chefai, chiedendoti se è quel che davvero avresti voluto. Così, mentre i tuoi pensieri fluiscono come un fiume in piena, ti rendi conto come, alle soglie dei 30 anni la solitudine inizi a pesare. Comprendi quanto sia importante avere accanto a te qualcuno con cui condividere la vita. Vorresti anche avere dei cuccioli a cui donare l'amore che hai dentro, per comprendere il senso e la capacità di dare, per scrollarsi di dosso il sano egoismo che è in ognuno di noi e dire... Vivo per qualcuno, vivo perchè amo.
sabato 19 febbraio 2011
Momenti
La vita è costellata di momenti piùomeno significativi. Belli, meno belli. Orribili etc. Il problema e fronteggiarli, mantenere l'equilibrio anche quando tutto sembra volerti spingere verso il contrario. Vederne la positività, nei momenti che sembrano non averne neanche un barlume. Non farsi affondare da questo che sembra sempre più un oceano impetuoso. L'oceano della vita, quello dove se nuoti sei salvo o comunque vicino alla riva, ma se nessuno ti ha mai insegnato anuotare sei fregato. Perchè pochi ti tenderanno una scialuppa di salvataggio. e allora dovrai trovare la terra ferma solo con le tue forze. Lottare con e per te stesso, e spesso contro gli altri che tenderanno solo a salvare loro stessi a loro volta. La cosa più bella e migliore che tu possa fare però, e solo continuare a vivere, cercando di affrontare tutti questi momenti a testa alta.
Iscriviti a:
Commenti (Atom)