mercoledì 6 aprile 2011
A corto di titoli.
Prima odiavo scrivere. Da quando ho creato questo blog invece, sembro non poter più farne a meno. Almeno un post al giorno devo metterlo. Solo che ormai, non so più come intitolarli, dato che quando scrivi ti viene chiesto un titolo. Ecco perchè quello che ho messo a questo nonè un titolo a caso. Da qualche giorno, qui è arrivata la primavera, e con essa i primi giorni di sole. Amo moltissimo il tepore e il calore del sole sulla pelle, specie quando è accompagnato da quel leggero vento che ti scompiglia i capelli. Giunge leggero sul tuo viso, ma ti accarezza con dolcezza. Amo sentire ogni tipo di suono, rumore, ecco perchè amo stare fuori all'aria aperta. Perchè il contatto col mondo è impagabile, cosa che mai nessun computer o social network potrà darti, ma di cui al giorno d'oggi forse si è perso il sapore, il piacere. Quell'enorme piacere di prendere un caffè con un amico stringendogli la mano, e abbracciandolo al momento di salutarsi. Quello di una passeggiata sotto il sole o perchè no, anche sotto la pioggia. quello di vivere nel mondo e col mondo e non di evitarlo, chiuso davanti ad uno schermo fingendo di interagire, quando poi non ci si saluta nemmeno quando ci si vede faccia a faccia. Penso che la vita si viva realmente e non nella virtualità dietro la quale in questo tempo amiamo trincerarci, probabilmente perchè ci manca il coraggio di viverci. Ovvio che sparare a 0 sulla tecnologia per me non avrebbe molto senso, dato che ne faccio un larghissimo uso come tutti ormai. Per cui come tutto, mi limito a dire che ha i suoi prò e i suoi contro... Forse. Ma forse, sarebbero solo prò. Come quello di ritrovare vecchi amici, come quello di informarsi di tutto e in modo più rapido etc. Già, solo prò. L'uomo però di ogni cosa, deve sempre trovare il modo di fare un contro. Quello di alienarsi davanti ad un pc, e smettere quasi di dialogare con i suoi simili. Quello di preferirlo ad un buon libro cartaceo, andando a leggere o sfogliare pagine digitali. Per non parlare di cose ancora più orride che circolano sul web, come pedofilia eccetera. Cose che fanno solo venir voglia di vergognarsi di appartenere al mondo degli esseri umani, e ci spingono quasi a voler far parte sempre più del mondo che noi ci ostiniamo a chiamare animale, non rendendoci conto che è l'uomo la vera bestia degna spesso di tale nome. Anche se naturalmente, non si generalizza mai. Voglio solo concludere con una domanda, che per qualcuno potrebbe essere un'amara riflessione e per molti, forse soggetta anche ad impietose critiche, e magari per altri ancora una provocazione perchè si sa, tutto è soggettivo. Perchè l'uomo distrugge quasi con sadismo tutto ciò che di buono riesce a creare, facendone emergere solo e soltanto le negatività?
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